Allo scorso Search Marketing Connect ho avuto il piacere di parlare nella sala dedicata al Digital Advertising dal nome “Advanced Ads”.
Ho cercato di portare come esempio un’ipotetico Google Ads Audit verso un nuovo account preso in gestione.
Ho cercato di coprire tutti i canali (Search, Display, Shopping, ecc…) e di segnalare spunti che potrebbero risultare interessanti quando si cerca di comprendere cosa c’è da sistemare in un account.
Ovviamente questi dettagli tecnici devono andare di pari passo con una analisi di business che andrebbe svolta a priori insieme al titolare dell’account o qualcuno che sappia quali sono i KPI sostenibili o che ci possa fornire degli spunti rispetto al “desiderata”.
Fare un Audit su Google Ads è una attività molto laboriosa, molto certosina e, per me, molto divertente.
La parte complessa è riuscire a comprendere la visione d’insieme che porta i risultati attuali e da li cercare di individuare sacche di inefficienza e opportunità di ottimizzazione.
Per quanto lo strumento stia sempre più muovendosi verso campagne altamente automatizzate (se ti può interessare approfondire il tema delle Campagne Performance Max ti linko un articolo dove ne parlo), in tutti gli account che mi sono trovato ad analizzare sono molti i fattori che possono intervenire in modo più o meno positivo. Ci sono problematiche dipendenti da elementi esterni all’account (es. comportamento anomalo di una pagina o problemi di duplicazione di contenuti o parametrizzazioni arbitrarie delle pagine o ancora, problemi di tracciamento) e problemi che invece vanno individuati all’interno dell’account.
Qui di seguito trovi le slide del mio intervento…
See you Space Advertiser!
Google ADS Audit: Una Checklist in 100 Slide
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